La giusta alimentazione per i bambini da 1-3 anni

DARE IL BUON ESEMPIO
La prima raccomandazione di pediatri e nutrizionisti per genitori alle prime armi è: dare il buon esempio. «I bambini imparano dai genitori. Li osservano sin dai primi giorni di vita e cercano di imitarne i comportamenti. Ed è da questa premessa che bisogna partire per aiutare le mamme e i papà ad approcciarsi alla fase dell’alimentazione complementare, quando cioè, a partire dal sesto mese di vita, ai bambini possono essere offerti cibi complementari al latte», spiega Sergio Conti Nibali, responsabile del gruppo nutrizione dell’Associazione Culturale Pediatri. «Se i genitori infatti hanno uno stile alimentare adeguato è certo che lo avranno anche i loro bambini».
Del resto «la neofobia alimentare, l’avversione cioè per i cibi nuovi, è tanto comune da essere considerata una fase dello sviluppo infantile» scrive Prescott. Basti pensare al «non mi piace pronunciato davanti a cibi che non hanno mai toccato le labbra del bambino: un grande classico dei pasti familiari». «Ben venga allora provare a incuriosirlo con ricette diverse e proponendo piatti anche belli da vedere, per esempio giocando sul colore e la disposizione degli alimenti», aggiunge Morino.
MENU SANO E VARIO
Ma cosa mettere nel piatto? Per favorire la crescita e un sano sviluppo via libera, fin dalla più tenera età, alla dieta mediterranea. Modello alimentare che prevede tanta frutta e verdura, accompagnata da cereali e legumi, latte e derivati alternati a pesce, carne e uova, e olio extra vergine d’oliva come condimento.
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